Il puzzle rappresenta un gioco molto amato sin dall’infanzia fino all’età adulta. Questo perché è un’attività stimolante e sfidante per la nostra mente. Inoltre i puzzle sono disponibili in una vasta gamma di temi e argomenti e livelli di difficoltà, che li rendono adatti a tutte le fasce d’età. I puzzle vengono generalmente utilizzati come strumento di apprendimento per i più piccoli poiché favoriscono lo sviluppo di diverse abilità in maniera divertente.
Competenze cognitive e risoluzione di problemi
Anche il più semplice dei puzzle pone un unico obiettivo da raggiungere. I più piccoli devono pensare e sviluppare strategie su come affrontare il raggiungimento di questo obiettivo. Questo processo comporta la risoluzione di problemi, la capacità di ragionamento e lo sviluppo di soluzioni che possono essere successivamente applicate in altre sfere della vita personale.
Motricità fine
I puzzle rappresentano un modo divertente per i bambini di sviluppare e affinare le loro capacità motorie. Quando sono impegnati a giocare con i puzzle, i bambini devono raccogliere i pezzi, afferrarli e spostarli, manipolarli, ordinarli e inserirli nei punti corretti del quadro complessivo. Alcuni puzzle, quelli per i più piccoli, hanno delle manopole affinché possano essere afferrati facilmente.
Giocare con i puzzle è una sfida per il bambino che comporta una grande coordinazione tra ciò che vede e ciò che tocca. Ad esempio, quando un bambino posiziona un pezzo del puzzle che non si adatta, proverà più volte a modificarne l’incastro in base a ciò che il suo modo di vedere il quadro complessivo gli suggerisce.
Gioco di cooperazione e competenze relazionali
I puzzle sono un ottimo strumento educativo per migliorare il gioco di cooperazione. Giocando insieme per completare un puzzle i bambini si relazionano su dove dovrebbe andare un pezzo e perché, e condividono le frustrazioni e la gioia comune di finire il puzzle.
Autostima nel raggiungimento dell’obiettivo
Il raggiungimento di un obiettivo porta tanta soddisfazione a un bambino. Superare le sfide legate alla risoluzione di un problema dà loro un senso di realizzazione, è fonte di orgoglio, e accresce la loro autostima.
Quali sono i tipi di puzzle e quali sono più adatti alle varie fasce d’età
I puzzle possono essere di diversi tipi e si distinguono per lo più per due fattori: il tipo di materiale e il grado di difficoltà. I tipi di materiali più utilizzati sono il legno e il cartone. Il grado difficoltà è strettamente connesso all’età del bambino e aumenterà con lo sviluppo e la crescita. Questo è legato al numero di pezzi, le loro dimensioni, la ricchezza, le sfumature cromatiche e i dettagli del disegno. E’ importante scegliere la tipologia e la difficoltà del puzzle in base all’età e allo sviluppo del bambino.
Da 1 a 2 anni
I puzzle più indicati per la prima fascia d’età sono indubbiamente quelli ad incastro, solitamente in legno che risultano più robusti, dotati di manopole per poter afferrare facilmente ciascun pezzo. Per poter suscitare l’interesse del bambino i colori devono essere vivaci e i temi tra quelli più apprezzati come gli animali, i veicoli e scene semplici della vita quotidiana a cui il bambino possa attingere per sviluppare il proprio linguaggio.
Da 2 anni
Dai 2 anni i bambini apprezzano i puzzle di legno a incastro fino ad 8 pezzi. Alcuni puzzle comprendono una serie di immagini con un numero crescente di pezzi e quindi di difficoltà: un’immagine è composta da due pezzi, un’altra da tre, un’altra da tre o da quattro. I più esperti iniziano a dilettarsi con i primi puzzle di cartone, ad esempio i puzzle “duo” in cui il bambino deve associare tra diversi pezzi, le due metà di uno stesso soggetto.
Da 3 anni
Solitamente a quest’età i bambini abbandonano il puzzle in legno e preferiscono il puzzle in cartone. In questa fase sviluppano ulteriormente le loro capacità manuali e visive e riescono a comporre puzzle costituiti anche da 24 pezzi. Via via che acquisiscono maggiore esperienza componendo i puzzle, migliorano le loro capacità di mettere insieme i pezzi e riescono a gestire situazione sempre più complesse come numero di pezzi e complessità di immagine.